Il 24 novembre Commissione europea ha pubblicato l’assegnazione delle risorse REACT-EU per l’anno 2022 tra gli Stati membri.
I fondi REACT EU per l’Italia
Con l’assegnazione delle risorse per il 2022 la dotazione nazionale riservata all’Italia sale e 14,4 miliardi di euro, superiore ai 13,5 miliardi attesi dalla programmazione iniziale. Agli 11,3 miliardi già ottenuti per il 2021 si aggiungono infatti 3,1 miliardi, 900 milioni in più del previsto.
Entrando nel merito della tranche di novembre 2022, gli 1,5 miliardi concessi dalla Commissione saranno usati per potenziare quattro misure.
La prima riguarda la creazione di posti di lavoro nelle regioni meridionali attraverso la cosiddetta Decontribuzione Sud: 1,2 miliardi serviranno a ridurre del 30% i contributi previdenziali a carico delle piccole imprese per i loro lavoratori nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per essere ammissibili, le imprese devono impiegare i lavoratori per almeno nove mesi dopo la presentazione della richiesta di riduzione.
Altri 139,1 milioni di euro vanno a integrare la dotazione per gli incentivi per le assunzioni di giovani. In questo caso, i fondi sono destinati a ridurre i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che nel corso del 2022 assumono persone di età inferiore a 36 anni con contratti a tempo indeterminato, una misura di cui si prevede usufruiranno oltre 48.000 giovani.
Schema di gioco analogo anche per la terza misura, a cui vanno 88,5 milioni di euro. In questo caso i fondi sono destinati agli incentivi per le assunzioni di donne effettuate nel 2022, con l’obiettivo di ridurre (entro il limite di 6.000 euro l’anno) i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro. Secondo le stime fatte dalla Commissione, si prevede che usufruiranno dell’intervento oltre 54.000 donne.
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dott. Danilo Giordano
Esperto in Finanza agevolata e Pianificazione Finanziaria