Incendio Sughereta, dem: "È stato fatto tutto per prevenirlo? Serve un tavolo tecnico"

Le richieste arrivano dal gruppo del Pd

A cura di Rosario Cauchi
28 luglio 2025 12:45
Incendio Sughereta, dem: "È stato fatto tutto per prevenirlo? Serve un tavolo tecnico" -
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Niscemi.  Il vasto rogo che ha distrutto un'ampia area della Sughereta di Niscemi ha lasciato il segno e il sindaco Conti ha parlato di un piano criminale, finalizzato ad arrecare danni e non solo. I dem, davanti alla devastazione, vogliono analizzare con molta attenzione la situazione venutasi a creare. Il segretario cittadino del Pd Carlo Pisa chiede un tavolo tecnico con tutte le autorità competenti e soprattutto pone l'accento sugli adempimenti previsti dalla normativa. "L’irreparabile  è  stato  già  compiuto  e  consumato, sarà stato un disegno criminale?  Non abbiamo ancora dati ufficiali sulle cause per  poterlo affermare. Si ipotizza un incendio voluto e quindi doloso. Saranno gli organi inquirenti  a  stabilirlo e nel  caso di dolo ci auguriamo possano essere individuati gli ignoti criminali e assicurati alla giustizia.  Fatta questa breve introduzione, per evitare che tutto questo possa ripetersi in futuro, dovremmo fare un po' il punto della situazione - spiega Pisa - dovremmo capire quel che non ha funzionato sul piano della prevenzione e della mitigazione del rischio  incendi  e  poi  individuare  interventi  immediati  per  avviare  la rigenerazione  del patrimonio boschivo distrutto.  Detto  ciò, qualche interrogativo è giusto porselo. Il  patrimonio boschivo della  Riserva  Naturale  della  Sughereta  rappresenta per la comunità di Niscemi e per l’intero territorio siciliano uno dei beni più preziosi. Per ogni bene prezioso che si detiene ognuno di noi dovrebbe mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili per custodirlo e metterlo al riparo dai possibili pericoli. E’ stato così per la Riserva Orientata di Niscemi e per i nostri boschi? E’ stato fatto di tutto per evitare danni e per mitigare  il  rischio  incendio?  E’  stato approntato un piano antincendio per come previsto dalle normative vigenti? Sono stati eseguiti tutti gli interventi per prevenire e limitare i danni al verificarsi degli incendi? E’ stato approntato un  serio e continuo  monitoraggio con mezzi mobili e con postazioni  fisse, come torrette di avvistamento o anche con innovativi sistemi tecnologici? Sono state avviate campagne di sensibilizzazione e di  valorizzazione  del  nostro patrimonio boschivo?  Quali progetti sono stati individuati e proposti dai vari enti preposti al fine di attingere  finanziamenti  Pnrr  o  della  programmazione europea  da utilizzare per queste finalità Qualcuno, l’Azienda Foreste Demaniali di Caltanissetta, quale ente gestore della Riserva, l’Ispettorato delle Foreste di Caltanissetta e il Comune  di  Niscemi  per  la  competenza  sui  boschi  di  proprietà  comunali, dovrebbe essere chiamato a dare delle risposte agli interrogativi posti". A maggior ragione, Pisa sostiene l'esigenza di un tavolo tecnico. "Adesso chiediamo che la Regione, il Comune e gli altri enti possano istituire urgentemente un tavolo tecnico con il coinvolgimento delle associazioni di tutela ambientale che operano sul territorio affinché si  possa approntare in maniera veloce un serio piano di rigenerazione del patrimonio boschivo che preveda  interventi  di  ricostruzione dell’ecosistema  nel  rispetto  di  quella biodiversità che  aveva  elevato  quel  pezzo  di  territorio a sito di interesse comunitario", conclude.

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