Gela. L’incendio della scuola di Cantina sociale rischia di diventare solo un pretesto per evidenziare le lamentele dei genitori degli alunni. Ieri, hanno chiesto la testa di Salvatore Giudice, dirigente scolastico del terzo circolo didattico.
Lo hanno applaudito in segno di scherno accusandolo di essere incapace a gestire la sezione del plesso di via Pablo Picasso. Non sono valse a nulla le promesse di un avvio veloce delle lezioni.
“Da domani (oggi per chi legge) tutti i bambini torneranno a scuola regolarmente – assicura Giudice – Il Comune ha avviato tempestivamente i lavori di ripristino dei luoghi interessati dall’incendio, scongiurando ulteriori disagi agli alunni”.
“Vogliamo un nuovo direttore – tuonano i genitori – L’incendio è solo l’ultimo dei problemi che blocca la crescita di questa scuola. I continui atti vandalici, sfociati con incendi dolosi all’istituto, consentono di accendere i riflettori su questa scuola frequentata, a detta di Giudice, da bambini di periferia. I nostri figli – continuano le mamme – non possono essere declassati in scuole considerate di seconda categoria, caratterizzate dall’assenza delle attività scolastiche pomeridiane e del servizio di sorveglianza durante le lezioni, da locali sporchi e infiltrazioni d’acqua, con la complicità di chi la dirige.
Da settembre sollecitiamo l’utilizzo della palestra e aspettiamo la realizzazione di un accesso dedicato per evitare episodi di bullismo per la presenza degli alunni più grandi che hanno la sola colpa di frequentare il quinto circolo didattico. I nostri figli in educazione fisica hanno voti altissimi senza per questo essere costretti ad indossare una tuta ginnica. Quelli della sezione H sono costretti ad usare un solo servizio igienico, indistintamente tra maschietti e femminucce”.
L’assessore ai lavori pubblici, Carmelo Casano, ha deciso di incontrare i genitori in compagni del responsabile comunale dei lavori, il geometra Angelo Scudera. “Abbiamo impegnato tre quarti del bilancio comunale– conclude il sindaco Angelo Fasulo – per migliorare le scuole”.
