Incendi al panificio e tentata estorsione, Cascino in comunità in attesa del giudizio

 
0
Il panificio è stato dato alle fiamme in due diverse occasioni

Gela. Gli arresti domiciliari gli erano già stati concessi ma in questi mesi non è stato possibile avere l’assenso da comunità terapeutiche per ospitarlo. La sua situazione si è sbloccata e il quarantenne Salvatore Cascino è stato trasferito in una struttura, anche per via di disturbi psichici. E’ stata accolta la richiesta avanzata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Giuseppe Cascino. Il quarantenne è accusato di due incendi e di un tentativo di estorsione. Avrebbe preso di mira il panificio “Castellano”. Nella seconda azione piazzò anche una bombola gpl, che però non esplose. Cascino, a settembre, sarà giudicato con l’abbreviato. I pm della procura lo ritengono pienamente responsabile e lui stesso ha ammesso gli incendi, negando però di aver imposto l’acquisto di un immobile ai titolari del panificio. Pare che l’astio fosse maturato dopo che i panificatori rifiutarono di fornirgli ancora materiale per la produzione.

Nel corso del giudizio abbreviato, saranno valutate le conclusioni di una perizia che dovrà delineare il quadro mentale dell’uomo, che pare fosse in cura già prima dei fatti. Venne arrestato dagli agenti di polizia del commissariato. Fu trasferito in carcere e ora attenderà il giudizio in una comunità, con il vincolo dei domiciliari.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here