Gela. Inizialmente, sembrava solo una scelta legata alla necessità di stringere i tempi e chiudere le procedure di tutti i progetti finanziati con i soldi del Patto per il Sud. Pare, però, che l’amministrazione comunale voglia invece istituire un albo vero e proprio, del quale potranno fare parte tecnici e professionisti, a supporto dei rup comunali. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è slittato al 10 settembre e l’elenco degli idonei verrà stilato entro fine mese. Ci saranno però altre “finestre” per la presentazione delle domande. Entro il 31 dicembre 2019, per l’elenco che verrà poi stilato a gennaio 20202, e ancora il 30 giugno 2020, così da aggiornare l’elenco degli “ammessi” a luglio 2020. L’aggiornamento dovrebbe essere periodico. Rispetto all’originario avviso, non sarà più necessario essere iscritti ad un albo professionale, ma bisognerà dimostrare di aver già ricoperto incarichi nella pubblica amministrazione o di essere in possesso di attestazione che abilita all’attività di rup o di componente di uffici a supporto dei responsabili unici dei procedimenti. Chi verrà scelto non potrà ricoprire più di tre incarichi contemporaneamente. Non si potrà superare l’importo complessivo di 12 mila euro. L’ultima parola sugli incarichi tocca direttamente ai rup del Comune, che tra le altre cose stanno coordinando i procedimenti dei progetti coperti con i soldi del Patto per il Sud, molti dei quali non sono ancora conclusi. L’assessore ai lavori pubblici Ivan Liardi, subito dopo l’annuncio della decisione di costituire uffici a sostegno dei rup, composti da tecnici e professionisti esterni, ha assicurato che gli incarichi non verranno assegnati secondo parametri “politici”. Forse, anche per questo la scelta è stata demandata ai rup.
I cambiamenti ai parametri di selezione, apportati in corso d’opera, sono arrivati dopo un incontro che Liardi, prima di Ferragosto, ha avuto con i rappresentanti degli ordini professionali, che anzitutto hanno ottenuto una proroga del termine di presentazione delle domande, fino al 10 settembre. Non si dovrà passare necessariamente dalla piattaforma Asmel (in ogni caso bisognerà iscriversi anche successivamente), ma le candidature potranno essere inoltrate tramite pec, da inviare al settore lavori pubblici del Comune, o attraverso l’ufficio protocollo.