“Incardona? Molto confuso”, Cascino: “Crisi agricoltura non si risolve nei corridoi della Regione”

 
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Vincenzo Cascino

Gela. Il clima teso in consiglio comunale è piuttosto intuibile, in un periodo tra i più difficili per la tenuta finanziaria del municipio. Il centrodestra si muove a spron battuto in una direzione tutt’altro che convergente con quella dell’amministrazione dell’avvocato Greco. Un tema sempre delicato come quello legato al comparto agricolo, troppo spesso in crisi di risorse, si presta alla diatriba. “Il sindaco, pur di avere qualche numero in più in consiglio comunale, ha scelto un esponente dalla doppia veste, consigliere e assessore – dice il capogruppo Dc Vincenzo Cascino – l’assessore Incardona, però, continua a dimostrare di sapere ben poco di agricoltura, nonostante la delega affidatagli. Vorrei capire cosa ha fatto l’amministrazione per questo fondamentale comparto da quando l’assessore doppiovestista ricopre l’incarico. L’assessore è a conoscenza dei tanti problemi di produzione, soprattutto per le aziende biologiche, generati dalla peronospora? Molti Comuni, in altre aree dell’isola, sono intervenuti anche perché la peronospora ha ridotto le produzioni anche fino al 70-80 per cento. A me, non risulta nulla in tal senso. Le dighe? Fino a prova contraria, io stesso accompagnai a Grotticelli il sindaco Lucio Greco per rilasciare un’intervista alla Rai che ha sviluppato un approfondimento sulla difficile situazione locale. Non basta andare nei corridoi degli uffici regionali per accreditarsi. L’assessore mi sembra confuso anche politicamente. Dice di rivedersi nell’Udc ma allo stesso tempo richiama spesso il rapporto con l’assessore Turano. Temo invece che non abbia alcun riferimento a Palermo e si nota”. Cascino e l’assessore Incardona (tra i più vicini al sindaco Greco) negli ultimi giorni si sono affrontati verbalmente a distanza: ulteriore segnale lanciato dai cuffariani verso un’amministrazione che non riconoscono più. “Personalmente, anche attraverso l’adesione all’associazione “Santa Maria” – continua Cascino – ho sempre seguito tutte le vicende che ruotano intorno al comparto agricolo locale. Operatori del settore spesso mi contattano per avere qualche riscontro sul piano istituzionale ma devo dire che dall’amministrazione non arrivano risposte per un settore fondamentale che vive difficoltà enormi, dovute non solo alle dighe”. E’ piuttosto palese che dai banchi della Dc giungano conclusioni che sono anche politiche.

“Il sindaco va avanti con assessori che fanno anche i consiglieri – conclude – e che quattro anni fa, sul palco di piazza Umberto, tuonavano contro la sua coalizione, schierati con gli avversari in quella competizione per il municipio. Da un punto di vista personale, ho sempre ritenuto necessario rimanere in aula per la città, nonostante sia all’opposizione. Il sindaco invece farebbe bene a riascoltare il contenuto di quel comizio. La Dc ha scelto di lasciare l’amministrazione perché ci siamo accorti in tempo che la nave non aveva più una guida”. In settimana, l’assessore Incardona, rispondendo sempre a Cascino, l’ha invece accusato di non aver mai fatto nulla per il comparto agricolo e di limitarsi a “sfoghi da campagna elettorale”.

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