Gela. Tra le tante incongruenze di una sanità locale che rischia di soccombere a suon di pesanti tagli, c’è anche quella dell’ufficio tecnico dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Gli addetti sono ridotti ad avere le mani legate, perché gli è stata sottratta la competenza a coordinare e dirigere lavori e interventi effettuati nel nosocomio da aziende esterne. Tutto “delocalizzato” a Caltanissetta. Anche per aggiustare una semplice porta di un qualsiasi reparto o di un laboratorio bisogna attendere il via libera dall’ufficio tecnico di Caltanissetta, che deve vagliare ogni tipo di richiesta, pur non conoscendo nello specifico le esigenze di una struttura come quella dell’ospedale di Caposoprano. Fino a qualche anno fa, le procedure erano rese assai più snelle dal fatto che i funzionari dell’ufficio tecnico potevano gestire e coordinare gli interventi, a diretto contatto con le aziende esterne.
Ora, non è più così e quindi anche procedure semplici (come una riparazione dei sistemi di condizionamento) slittano di mesi, generando disservizi non solo ai pazienti ma anche ai medici che operano tra i reparti del nosocomio.
Come vedete la nostra palla al piede e sempre caltanissetta e questo non è vittimismo ma la pura realtà
Ma i nostri deputati regionali?
Forse e questo il motivo perche qualcuno non vuole che ci divincoliamo da caltanissetta?