Gela. Fu uno dei primi casi di Covid in città. Tre anni fa, dovette sostenere da subito l’isolamento e le restrizioni allora dettate per impedire il conteggio. Una situazione che lo portò ad un forte stress. È stato assolto un uomo accusato di oltraggio a pubblico ufficiale. Trovandosi senza risposte dalle strutture sanitarie, contattò le forze dell’ordine e durante una telefonata, pronunciò epiteti e offese. Il giudice Marica Marino ha però rilevato la “particolare tenuità dei fatti”. Ragioni che l’hanno indotta a pronunciare l’assoluzione. Una richiesta in tal senso è arrivata dalla difesa dell’imputato, sostenuta dal legale Francesco Incardona.
L’imputato ha spiegato la sua condizione di quel periodo e il timore di non avere risposte. Elementi che lo indussero a contattare autorità e forze dell’ordine. È stato sottolineato che non c’era l’intenzione di oltraggiare le stesse forze dell’ordine.