Gela. “Nel partito cittadino non ci sono problemi. Io, il coordinatore e il direttivo siamo sempre pronti a dialogare e a confrontarci. L’assessorato? Non siamo guerrafondai. Se ci sarà chiesto, risponderemo”. Il parlamentare regionale Michele Mancuso sembra avere le idee piuttosto chiare sulle prossime tappe politiche, che attendono i forzisti, in città e non solo. “Le dimissioni di Costa? Ho contattato il sindaco Lucio Greco – dice ancora Mancuso – ci sta lavorando e sono convinto che prenderà le decisioni più adatte, anche per individuare il successore. Noi siamo già in giunta e sicuramente questa non sarà l’occasione per riparlare ancora di assessorato. Sulla vicenda dell’assessore Costa, anche il sindaco avrà avuto le sue buone ragioni per prendere quelle posizioni”. Per il deputato Ars, quindi, un eventuale secondo assessorato non è un assillo. Negli ultimi tempi, però, non sono mancati i segnali di un più che latente malumore, espressi dal capogruppo Luigi Di Dio. “Non credo sia necessaria una riunione per chiarire – aggiunge – siamo sempre stati pronti a confrontarci e lo siamo anche questa volta. Ridurre lo sviluppo di un partito a possibili problemi interni, non mi pare la strada giusta. Faremo il punto della situazione, anche in vista delle scadenze elettorali. Mantengo sempre la mia parolae chi mi conosce sa che sono una persona perbene”. Mancuso, invece, rilancia il tema della sanità locale. “E’ la vera priorità per questa città – aggiunge – gli attacchi? In una fase delicata come questa, solo qualche politicante può preferire la litigiosità, nell’esclusivo interesse della propria campagna elettorale. Io sto con la gente e ci metto ogni giorno la faccia e il mio lavoro. Se ci sono errori, abbiamo anche l’umiltà di ammetterli e di scusarci. Però, nel piano regionale siamo riusciti ad avere due importanti strutture per la città, anche se qualcuno forse l’aveva dimenticato. La Regione è pronta a mettere a disposizione un’area, di sua proprietà, per realizzare, finalmente, una struttura per la medicina territoriale, che sia rispettosa della dignità dei pazienti. Con i fondi del Pnrr deve sorgere un importante polo sanitario. Ho sempre agito affinché Gela possa avere strutture sanitarie di livello importante. La sanità come il porto? Vorrei però dire che i passi avanti fatti nella procedura per i lavori del porto rifugio sono arrivati grazie al nostro impegno, anche se ci sono nel governo importanti esponenti del territorio. Quando la politica si mette intorno ad un tavolo, senza contrasti, i risultati arrivano. Mentre a Gela si litigava, ad Enna si sono presi l’università. Spero che non si ricada negli stessi errori”.
Mancuso, pur senza polemizzare direttamente, ha fatto cenno alle dure critiche, che ieri gli hanno mosso i vertici provinciali del Pd. Del resto, la corsa verso le regionali è comunque aperta e tra dem e forzisti, nonostante l’iniziale intesa nella giunta Greco, non è mai corso buon sangue. Il parlamentare regionale pare più che convinto della scelta di sostenere ancora la giunta Greco. Sulle regionali, invece, non si sbilancia, ma sa di poter essere tra i candidati in lizza, per una riconferma. “Non decido io i candidati – conclude – il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè sta facendo un ottimo lavoro. C’è stima reciproca. Ho sempre lavorato lealmente per il partito. Se sarò tra i candidati, mi farò trovare pronto. So che il coordinatore regionale sta tenendo contatti anche con altri possibili candidati del territorio. C’è il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, che ha già dato la disponibilità. Penso possa esserci anche la candidatura di una donna, di alto profilo. Chi agisce lealmente per il partito, riuscirà sempre a vincere. Del resto, Miccichè ha sempre dato priorità al rispetto e alla coerenza. Ci sono non eletti che sono diventati assessori regionali. Chi si comparta lealmente, riceverà sempre lealtà”.