Gela. Antonio Torrenti sfiduciato? Non è più presidente della commissione sviluppo economico? Gli altri componenti hanno deciso di cambiare rotta? Per ora, tutto rimane fermo.
Le critiche mosse a Torrenti. Sarà il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia a riconvocare la seduta di commissione. A quella fissata per oggi a Palazzo di Città, infatti, non c’era proprio Antonio Torrenti. Ragioni professionali gli hanno impedito di partecipare. Senza il presidente, però, non sono mancati i distinguo tra gli altri componenti della commissione. Per Vincenzo Giudice del Movimento cinque stelle, Carmelo Orlando del Pd e Anna Comandatore della Lista Musumeci, il presidente non può più ricoprire l’incarico. Troppe assenze legate all’attività lavorativa, eccessivi ritardi nel far approdare gli atti sui tavoli della commissione e, anche se alcuni cercano di metterlo in secondo piano, ci sarebbero chiari contrasti non solo di linea gestionale ma più esplicitamente politici. Gli altri componenti della commissione non avrebbero gradito la posizione espressa da Antonio Torrenti in merito agli undici milioni di euro di compensazioni minerarie dovute dalla Regione alla città, dopo il versamento da parte di Eni, e spariti nei meandri dei bilanci palermitani. “Soprattutto nelle ultime settimane – dicono alcuni di loro – lo abbiamo visto solo sui giornali e i siti web di informazione. Così, non si può andare avanti”. L’unica posizione ancora incerta rispetto al voto da esprimere è quella dell’indipendente Angela Di Modica che starebbe pensando all’astensione al momento della scelta.