“In città manca la normalità”, Farruggia: “Amministrazione nega pure il diritto allo studio”

 
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Il consigliere M5s Virginia Farruggia

Gela. Manca “la normalità”. Una sintesi che arriva dal consigliere del Movimento cinquestelle Virginia Farruggia. Proprio nelle ore del “gelo” tra il sindaco Lucio Greco e il senatore pentastellato Pietro Lorefice, sul tema del Contratto istituzionale di sviluppo, l’esponente grillina ritorna sulle ultime vicende, dando centralità a quanto accaduto nelle scuole ma non solo. “Lo diciamo da tempo che la città ha bisogno di due cose fondamentali e prioritarie su tutte le altre: una programmazione, e quindi una visione che possa traghettarla fuori dalla stagnazione in cui si trova, e la normalità. E’ necessario ridare alle persone le cose normali. Eppure nel giro di pochissime settimane e nel bel mezzo delle vacanze di Natale ne abbiamo visto delle belle. A partire dall’imbarazzante intervento dell’amministrazione sulla questione del Piano di ridimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica – dice Farruggia – per il quale ancora una volta l’amministrazione ha dovuto rivedere la propria posizione e cambiare totalmente le scelte fatte, perché non condivise né con i dirigenti né con il consiglio comunale. C’è poi il coinvolgimento dei commercianti a soli due giorni dalle festività, che infatti non ha prodotto alcun risultato e che rischiava di lasciare la città priva di ogni addobbo natalizio o luminarie, comparse in extremis per magia. Infine, l’ultimo imbarazzante atto di questa amministrazione, anziché accogliere i bambini per il rientro a scuola dalle vacanze di Natale li ha costretti a restare a casa per l’assenza dei riscaldamenti in alcuni plessi della “Verga”. È chiaro che in una città normale i lavori di adeguamento dei locali caldaia non si fanno lo stesso giorno del rientro, anche perché le scuole erano chiuse dal 22 dicembre e sono rimaste tali fino all’8 gennaio. Tolti i giorni festivi, tutti gli altri sono lavorativi. Solo le insegnanti non lavorano ma tutte le altre categorie, invece, sì”. Per Farruggia, l’amministrazione pecca proprio sui servizi più importanti.

“Non è di certo normale che un’amministrazione consideri speciosa una manifestazione di genitori o le dichiarazioni di un dirigente scolastico, piuttosto che chiedere scusa per non aver permesso ai bambini di tornare nel loro istituto, negandogli il diritto allo studio. Per non parlare dei disagi che sono costretti a vivere le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori. Raggiungeremo la normalità – conclude il consigliere M5s – quando il sindaco si impegnerà a garantire i servizi che per diritto spettano ai cittadini, piuttosto che attaccare dirigenti scolastici, ex dirigenti del Comune o mamme che, temperature polari o meno, hanno il dovere di cautelare i propri figli e garantirgli le condizioni degne di un paese civile”.

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