Gela. Le forze dell’ordine, all’interno dell’abitazione nella quale era ristretto ai domiciliari, trovarono piante di marijuana per oltre cento dosi e bilancini. In quell’immobile però vivevano anche altri familiari. Non sono emerse certezze sulla piena disponibilità da parte di Calogero Orazio Peritore. Nei suoi confronti è stata pronunciata l’assoluzione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Cristina Alfieri, ha ribadito che quell’abitazione vedeva la presenza di più persone e sarebbero mancati elementi certi per attribuire la marijuana a Peritore.
L’accusa, a conclusione del dibattimento, ha invece indicato la piena responsabilità dell’imputato(che ha precedenti penali), richiedendo una condanna a due anni di detenzione. Alla fine, è stata pronunciata l’assoluzione con la formula “per non aver commesso il fatto”.