Impiantistica rifiuti, assemblea Ato slitta in seconda convocazione: da definire futuro compostaggio
Non bisognerà lasciare punti interrogativi in un sistema rifiuti che non smette di essere oggetto di forti attenzioni, strategiche, tecniche, politiche ed economiche
Gela. L'impiantistica è tra i capitoli, anche finanziari, di un ciclo rifiuti locale che concentra l'intera filiera sul territorio comunale gelese. La scorsa settimana, si è tenuta un'assemblea fiume della Srr4, la società che sovraintende il sistema territoriale, anche con questa materia all'ordine del giorno. La riunione indetta invece dal commissario dell'Ato Cl2 in liquidazione, Giuseppe Lucisano, si terrà in seconda convocazione. La prima, fissata per oggi, è venuta meno per impegni istituzionali di diversi sindaci. Se ne riparlerà tra ventiquattro ore. È soprattutto il futuro dell'impianto di compostaggio di Brucazzi, di proprietà Ato, a tenere banco. Venerdì scorso, è scaduto il termine per la presentazione di offerte di acquisizione (due aziende private hanno avanzato proposte). La Srr4 però sembra intenzionata ad acquistare l'impianto, per completare il ciclo, mantenendolo pubblico. Proprio venerdì scorso, il presidente Srr Gianfilippo Bancheri e il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano, con una comunicazione ufficiale, indirizzata ad Ato, hanno chiesto di sospendere l'iter di gara, allo scopo di sviluppare un'analisi sul valore di mercato del sistema di compostaggio di Brucazzi, non a regime ormai da almeno due anni. Anche durante la riunione inetta dalla Srr, è emersa la volontà di mantenere sotto egida pubblica l'impianto di Brucazzi, da efficientare e probabilmente affidare alla controllata della Srr, la società in house Impianti Srr. Il sindaco Terenziano Di Stefano è in testa al fronte che spinge per l'acquisto del compostaggio e per il definitivo passaggio delle vasche dismesse della piattaforma di Timpazzo, dall'Ato alla Srr. Sono tutti punti sui quali pare manchi una convergenza convinta tra le parti. Vanno comunque affrontati e risolti, senza lasciare enigmi in un sistema rifiuti che non smette di essere oggetto di forti attenzioni, strategiche, tecniche, politiche ed economiche.
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