Gela. Sta gestendo il nuovo servizio rifiuti, nei Comuni della Srr4, e porta avanti la piattaforma integrata di Timpazzo. In attesa dell’esordio in città (ci vorranno però altri mesi prima di formalizzare il passaggio vero e proprio del servizio rifiuti), la società in house “Impianti Srr” fa ingresso in Sicindustria. Negli ultimi tempi, ci sono state valutazioni condotte dal management della in house, che fa riferimento alla Srr4, e dai vertici di Sicindustria Caltanissetta (presieduta dall’imprenditore Gianfranco Caccamo). L’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha firmato il provvedimento che autorizza l’adesione alla struttura confindustriale. Nelle motivazioni, si richiama “l’opportunità di scambio, crescita, valorizzazione e attivazione di sinergie”. Il sì a Sicindustria, in base alle indicazioni fornite dalla in house, dovrebbe assicurare “crescita del know how aziendale anche mediante l’instaurazione di collaborazioni e partnership”. Il sistema dell’organizzazione datoriale viene ritenuto valido per continuare a gestire un’attività che per la “Impianti Srr” si fa ancora più complessa, coprendo sia il servizio di raccolta e smaltimento sia la piattaforma di Timpazzo, nuovamente al centro di tante discussioni a seguito dell’eliminazione del quantitativo massimo di rifiuti quotidianamente conferibili nel sito. La società, in base ai numeri ufficiali indicati nel provvedimento, conta attualmente 174 dipendenti. Gli ultimi passaggi sono stati formalizzati, con l’approvazione della proposta avanzata dal rup, Mario Cernigliaro.
“Impianti” dovrà mantenere l’adesione per un periodo minimo di tre anni e l’ingresso tra le fila di Sicindustria avverrà con una quota iniziale abbattuta, di poco superiore a 6.500 euro. Sul prossimo futuro di Timpazzo, con la Regione che continua a concentrare molteplici attenzioni sul sito locale, la prossima settimana si terrà un’assemblea dei soci della Srr4.