Gela. Servono altri approfondimenti sul regolamento per la gestione degli immobili abusivi. La capigruppo di oggi, a Palazzo di Città, non ha sciolto i dubbi che ancora permangono sul destino degli edifici successivi al marzo del 1992, termine massimo per il riconoscimento del diritto di abitazione. Diversi esponenti di maggioranza non escludono che possano essere presentati emendamenti, comunque in linea con la normativa. “Ci sono norme precise e l’intenzione è di muoversi sempre nel massimo rispetto della legge”, spiega l’assessore all’urbanistica Ivan Liardi. La riunione, convocata dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, ha permesso di fare il punto insieme ai dirigenti dei settori interessati, Emanuele Tuccio e Simonetta Guzzardi. Già a fine marzo, quando il regolamento è arrivato in consiglio, i dirigenti e il segretario generale hanno spiegato che le norme sono ben dettagliate sul tema e non sono possibili variazioni. Il consiglio comunale dovrà anche pronunciarsi sulla pubblica utilità di quegli immobili, irregolari, acquisiti al patrimonio comunale. Non tutte le anime della maggioranza seguono la stessa linea, come è stato dimostrato dal dibattito in aula, conclusosi ben prima delle aspettative, visto che era venuto a mancare il numero legale.
Dopo il confronto di oggi, aperto a maggioranza e opposizione, pare si terrà un’ulteriore riunione, nell’ottica di formulare eventuali emendamenti che possano trovare accoglimento. A questo punto, la nuova convocazione dell’assise civica potrebbe slittare di qualche altro giorno.