Gela. “E’ un fatto gravissimo. La maggioranza ha sfiduciato il sindaco, che non ha più i numeri per andare avanti”. E’ stata lapidaria la conclusione del consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, che in serata, sul finire della seduta di consiglio comunale, ha rimarcato politicamente i tanti affanni che stanno ingolfando i pro-Greco, che ora sono caduti sul regolamento per la gestione degli immobili abusivi, un atto ritenuto da tanti di fondamentale importanza. Già in partenza, i numeri dei pro-Greco, questa sera, non erano di quelli che potessero dare vere certezze, davanti ad un atto di estrema delicatezza, atteso anche dalla procura e dalla prefettura. Sugli immobili abusivi, infatti, la luce degli investigatori è sempre accesa. Il capogruppo di “Un’Altra Gela”, Giuseppe Morselli, che ad un primo regolamento ha lavorato insieme agli altri componenti dell’allora commissione urbanistica, ha avuto un lungo dialogo con il dirigente Simonetta Guzzardi e con il segretario generale Loredana Patti. Per Morselli, il regolamento pervenuto in aula è da adeguare, mancando della disciplina della pubblica utilità. Il consigliere ha atteso lumi anche sull’applicabilità della disciplina, che permette a chi vive in abitazioni non in regola di rimanerci. “E’ valida solo per quelle abitazioni realizzate entro il marzo del 1992”, hanno confermato il dirigente e il segretario generale. Nessuna possibilità di estensione. Qualche titubanza si era posta per la mancanza del parere della commissione urbanistica. Il presidente Vincenzo Casciana, che non ha potuto partecipare alla riunione, insieme agli altri componenti, prima di decidere aveva già chiesto che si procedesse con un nuovo passaggio, attraverso una verifica con la Regione, così da avere una stesura più completa dell’intero regolamento. La maggioranza, comunque, ha dimostrato di non essere per nulla in linea con un criterio comune. Tra i banchi dei pro-Greco, pur in presenza del sindaco e dell’assessore Ivan Liardi, che ha introdotto il regolamento, si sono presentati solo i civici di “Una Buona Idea”, “Un’Altra Gela” e “Impegno Comune”, oltre a Vincenzo Cascino della Nuova Dc. Lo stesso Cascino, prima di affrontare articolo per articolo il regolamento ha chiesto di rinviare alla prossima settimana, per approfondire aspetti controversi dell’atto. Una proposta che di fatto ha spaccato la poca maggioranza presente. I consiglieri di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” hanno detto no, così come i consiglieri di opposizione presenti in aula. Gli unici sì sono arrivati dallo stesso Cascino e da “Un’Altra Gela”.
L’avvio della lettura degli articoli ha consentito di approvare il primo (5 sì e altrettanti astenuti). Al momento del voto sul secondo articolo, i consiglieri di “Un’Altra Gela” e Nuova Dc hanno lasciato l’aula, con i soli civici di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” rimasti a sostenere il regolamento, insieme a leghisti, esponenti di FdI (il consigliere Salvatore Scerra ha presieduto la seduta) e l’indipendente Alessandra Ascia. Niente numero legale e maggioranza che ancora una volta deve riflettere sulle troppe assenze (non c’erano forzisti e centristi dell’Udc) e su prospettive amministrative che non tutti sembrano condividere. I civici, probabilmente, hanno voluto dare un altro segnale al sindaco, rimanendo in aula e trattando un provvedimento molto delicato. Sul resto dell’alleanza, invece, forse Greco dovrà riflettere. Oggi, ha attaccato chi sta dando priorità a vantaggi di partito piuttosto che concentrarsi su obiettivi comuni. Ascia e i leghisti, a loro volta, hanno sottolineato l’incoerenza politica di una maggioranza che fa proclami di “responsabilità” ma poi lascia l’aula, anche con provvedimenti attesi da anni. Sui pro-Greco, peraltro, si allunga anche la prospettiva di un nuovo dialogo tra l’avvocato e il Pd. Intanto, si dovrà andare a nuova convocazione e l’approvazione del regolamento sugli immobili abusivi slitterà.