Gela. Se da un lato ci si rallegra finalmente per lo sblocco dei concorsi pubblici al Comune dopo un trentennio, dall’altro convincono poco alcuni criteri, soprattutto per i posti interni. A rilevare una serie di criticità che taglierebbero fuori la quasi totalità dei dipendenti del Comune per i posti riservati agli interni è Nicola Cannizzo, responsabile sud provinciale della funzione pubblica della Cgil. In una lettera scritta al segretario generale ha chiesto un incontro urgente per modificare il bando che scadrà il 23 gennaio.
Allo stato infatti il limite dei 40 anni di età consentirebbe ad un solo dipendente di poter partecipare alla selezione interna. Il resto degli impiegati comunali ha infatti superato la soglia dei 50 anni ed in pochi hanno meno di 45 anni.
Non solo. Anche la scelta di equiparare le laurea vecchio ordinamento quinquennale alle triennali non convince, così come il dato – secondo Cannizzo – per cui chi ha svolto mansioni superiori o servizi specifici negli anni al Comune non abbia punteggi superiori a chi invece ha un profilo inferiore. Tutti argomenti che saranno affrontati nei prossimi giorni.
Nel dettaglio dei 44 posti messi a concorso per gli interni sono previsti quelli di :1 funzionario contabile” cat. “d”, n.1 ingegnere” cat. “d” posizione economica “d 1″, n.1 funzionario amministrativo” cat. “d” posizione economica “d 1″, n.1 specialista di vigilanza” cat. “D” posizione economica “D 1, n.2 posti al personale interno di geometra, n.2 posti di “istruttore contabile” cat. “c” posizione economica “c 1, n. 2 posti di “istruttore direttivo contabile” cat. “d” posizione economica “d 1”, mobilità volontaria esterna, per n° 3 posti di “agente di polizia municipale”, categoria giuridica c.
Stesse perplessità nei giorni scorsi sono state sollevate dal consigliere comunale di Avanti Gela, Salvatore Scerra.