Gela. “Ma questa città è adatta solo ad ospitare nuovi progetti di speculazione edilizia e ristoranti di qualsiasi genere?”. L’esponente del direttivo regionale della Destra Vincenzo Cascino non risparmia critiche davanti alle ultime vicende che hanno interessato Palazzo di Città.
“Assistiamo in continuazione – ammette – a balletti fatti di nomine di sottogoverno e avvicendamenti in giunta. Ma i risultati concreti dove sono? Perché le aree periferiche della città continuano ad essere abbandonate? Perché ad ogni perturbazione meteorologica dobbiamo temere gli allagamenti?”.
Stando a Cascino, infatti, l’instabilità amministrativa di questi ultimi mesi si lega proprio a rapporti di forza non ancora ben definiti tra le fila della maggioranza. “Mai come in questa fase amministrativa – spiega l’esponente della Destra – il primo cittadino ha potuto contare su una specie di monocolore anche in consiglio comunale. Una maggioranza bulgara, almeno sulla carta, che si trasforma in una continua trappola. Ma perché, una volta per tutte, non si ha il coraggio di presentare in pubblico il conto al sindaco Fasulo. Non lo si vuole più al vertice dell’amministrazione? Allora, sfiduciatelo”.
Il dito del componente della direzione regionale della Destra viene puntato in direzione di obiettivi sempre promessi ma mai raggiunti.
“Un tempo, soprattutto durante l’ultima campagna elettorale – conclude Cascino – si parlava tanto di acqua pubblica e di esclusione dalla gestione del servizio dei manager di Caltaqua. Che fine hanno fatto quegli scenari? Oppure si preferisce svendere il territorio non per trenta denari ma solo per trenta panini?”.