Gela. Quel vecchio opificio sul lungomare Federico II di Svevia non sarebbe dovuto crollare. Così, a processo davanti il giudice Manuela Matta, sono finiti in quattro.
Devono rispondere d’inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’, omesso intervento per la messa in sicurezza e violazione della normativa urbanistica.
La struttura crollo’ nel periodo in cui si discuteva la possibilità di apporvi un vincolo di tutela. In base alle accuse, gli imputati non avrebbero effettuato i necessari interventi di manutenzione, favorendone il crollo che si verifico’ nel novembre di tre anni fa. Il crollo provocò la reazione di diversi esponenti delle associazioni cittadine.