Gela. “Non ci sono soluzioni diverse dalla compartecipazione. Se si vuol far ripartire il servizio di trasporto disabili, sarà necessario il contributo degli utenti e quello del Comune”. Il presidente della sesta commissione consiliare Guido Siragusa, che insieme agli altri componenti ha stilato il nuovo regolamento arrivato in aula consiliare, risponde anche a quanto sostenuto dall’indipendente Angela Di Modica. Il consigliere, in aula, ha chiesto di ritirare il regolamento, perché del tutto contraria al fatto che i disabili debbano partecipare alle spese del servizio. “Quello che sostiene il consigliere Di Modica non è praticabile – continua Siragusa – per trent’anni abbiamo avuto un servizio totalmente gratuito. Adesso, però, abbiamo solo un servizio fermo e i disabili in attesa di risposte. Il principio della compartecipazione è stato accettato anche dalle associazioni che li rappresentano. Io sono pronto a ritirare il regolamento se il consigliere Di Modica mi darà la soluzione su come evitare la compartecipazione e, al tempo stesso, garantire il servizio”.
Il presidente Siragusa e i componenti Sara Bonura, Vincenzo Cirignotta, Vincenzo Giudice e Crocifisso Napolitano, con questo regolamento mirano a tre obiettivi. “Anzitutto, introduciamo regole che valgono sia per il servizio obbligatorio sia per quello non obbligatorio – continua Siragusa – unifichiamo il servizio. Aboliamo i voucher e diamo la possibilità ai lavoratori esclusi di poter ritornare ad operare in questo settore”. Il regolamento, per ora, è in stand by, in attesa che si concluda un nuovo confronto tra consiglio e amministrazione comunale. Sul piano dei numeri, almeno centomila euro dovranno arrivare dalla compartecipazione degli utenti e altri duecentomila, invece, dall’ente comunale.