Gela. Penso di essere diventato daltonico. Sarà l’età che avanza. O forse è solo un desiderio inconscio. Quella maglia bianca con bande granata mi sembrava azzurra. Biancazzurra.
Vedi Boscaglia in panchina, poi la zummata va Giovanni Abate che segna il 3-2, Nordi che fa la paratona, Filippi l’intramontabile, D’Aiello più maturo, ed ancora Docente. A Cremona il Trapani scrive la storia: la serie B è sua. Esulta la curva tutta colorata di granata, piange Abate, in trionfo Boscaglia. Tanto Gela nella festa trapanese. Ecco perché è la vittoria granata-biancazzurra. Troppo Gela per non provare gioia mista a invidia. Lo ammetto. Vedevo la partita e tifavo per i colori granata, ma quando Mancosu (splendido esemplare di attaccante) ha segnato il 4-3 un po’ di magone mi ha assalito. Perché Trapani è riuscito a costruire questo miracolo anno dopo anno e Gela no? Discorsi forse un po’ banali. Le risposte possono essere tante ma non cambiano la sostanza. Il Trapani questa volta incontrerà il Palermo in campionato, non in una amichevole estiva. Ma nulla nasce per caso. Se Trapani festeggia la B nel calcio, primeggia anche nel basket e da quest’anno anche nella pallavolo maschie qualche motivo ci sarà. Senza dimenticare che Massimo Barranco, imprenditore gelese col pallino della vela, ha scelto Trapani per sponsorizzare una tappa internazionale della Rc44.
Gela ha avuto la sua grande chance e non l’ha sfruttata. E’ stata “capitale dello sport siciliano” solo per un anno. E non è sempre colpa della politica o di scelte tecniche sbagliate. La città non ha dimostrato di essere matura dal punto di vista sportivo. Volevamo il palazzetto e ne abbiamo due ma quando le società hanno provato a fare pagare il biglietto (8 euro per l’A2 di volley, 3 per il basket) i gradoni sono rimasti semivuoti. E che dire del calcio? Via Tuccio, addio al calcio di un certo livello. Il ricambio dirigenziale non c’è stato. Siamo sicuri che sia solo colpa della crisi economica?
Quando si vince devono coincidere tutte le componenti. Per tornare a sorridere anche nel calcio bisogna ripartire dagli errori commessi in passato programmando. Come hanno fatto a Trapani, che oggi si ubriaca della B. Bravo Roberto, forza Gela! E speriamo che presto sia tu a congratularti con la tua città…
