Gela. Revocati gli arresti domiciliari imposti al quarantunenne Matteo Ventura. Venne arrestato nell’estate di un anno fa con l’accusa di tentato omicidio. Ha rispettato tutte le prescrizioni. In base alla ricostruzione dei magistrati della procura e dei carabinieri, avrebbe aggredito e colpito un vicino di casa con un cacciavite nella zona di Scavone. E’ attualmente a processo davanti al collegio penale presieduto dal giudice Silvia Passanisi. Proprio i giudici del collegio hanno accolto le richieste avanzate dai difensori di fiducia dell’uomo, gli avvocati Valentina Lo Porto e Grazio Ferrara. Ventura, in ogni caso, ha l’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi stabilmente frequentati dalla vittima dell’aggressione. I legali hanno sottolineato come il quarantunenne, durante il periodo di sottoposizione agli arresti domiciliari, abbia sempre rispettato tutte le prescrizioni impostegli, cercando di continuare a lavorare nella fascia oraria autorizzata dai magistrati. Per gli stessi fatti, davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale dei minori di Caltanissetta, c’è anche il figlio minorenne, accusato di concorso nel tentato omicidio.
