Gela. I recenti fatti di questi ultimi giorni hanno ripuntato i riflettori sulla questione sicurezza in città. Nei giorni del picco dei contagi e dei tanti gelesi in quarantena le strade cittadine si svuotano già dopo il tramonto e questo sembra dar via libera ai malintenzionati. Sabato scorso, la rapina in pieno centro storico ai danni di una tabaccheria, con i due anziani titolari, marito e moglie, costretti a far ricorso alle cure ospedaliere per le percosse ricevute dal malintenzionato. Martedì, invece, sono tornati gli incendiari. Intorno alle 21:15 le fiamme sono divampate all’incrocio tra via Ruggero Settimo e via Venezia, distruggendo totalmente un’Audi parcheggiata sul ciglio della strada. A dare l’allarme alcuni passanti e i residenti delle palazzine adiacenti, messi in allarme dall’esplosione del serbatoio del carburante e dall’alta colonna di fumo e fuoco che si è sollevata. L’auto era stata parcheggiata solo poche ore prima dal proprietario, un professionista, che vive in uno degli stabili lì accanto. Sembra molto probabile l’ipotesi del dolo anche se le cause sono ancora in accertamento. La dinamica lascerebbe però pochi dubbi. Sembra infatti che il focolaio sia partito non dall’auto ma dal vicino il marciapiede. Questo farebbe propendere gli inquirenti verso l’ipotesi di una mano dolosa. Nella stessa zona, qualche mese addietro, si erano già verificati diversi roghi di vegetazione e in un caso erano state date alle fiamme anche due auto. Un’indagine è stata avviata dai carabinieri.
Una situazione generale, insomma, che riaccende la paura per la sicurezza delle strade cittadine, soprattutto durante le ore serali. Ed è per questo che le associazioni di categoria dei commercianti rilanciano sulla necessità di maggiori controlli. Casartigiani chiede un intervento anche al sindaco affinchè utilizzi gli agenti di polizia municipale per i controlli sulle strade.
salve, mi chiedo e chiedo, ma c’e la volonta’ di beccare coloro che incendiano le auto?
mi pare di capire che questo non interessa a nessuno, autorita’ procura della repubblica,e possibile che con una media di 200 casi di danni dolosi in 10 anni, per un totale di 2000 casi non sono stati assicurati alla giustizia, mi viene da chiedere, ma le autorita’ cosa fanno, o cosa gli dicono di fare?