Il superstite storico ritrovato che racconta una vicenda incredibile | Rivela un passato che ha lasciato il segno

Scopri la Colonna dorica di Gela, unica superstite di un tempio maestoso dedicato ad Atena, simbolo di un passato glorioso.

A cura di Redazione
12 giugno 2025 15:00
Il superstite storico ritrovato che racconta una vicenda incredibile | Rivela un passato che ha lasciato il segno - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Nel cuore dell'antica Gela, tra le rovine dell'acropoli, si erge solitaria una colonna dorica alta 7,75 metri. Questa colonna, unica superstite di un maestoso tempio dedicato ad Atena Lindia, rappresenta una delle testimonianze più emblematiche della grandezza della città nel V secolo a.C. Simbolo di un passato glorioso, la colonna ha attraversato i secoli, resistendo a distruzioni e saccheggi, per raccontare ancora oggi la storia di una delle più importanti polis della Sicilia antica.

Il tempio di Atena: gloria e distruzione

Il tempio dorico, noto come Tempio C, fu edificato nel V secolo a.C. per celebrare la vittoria dei Greci sui Cartaginesi nella battaglia di Himera del 480 a.C. Commissionato dal tiranno Gerone I, l'edificio misurava circa 51 x 22 metri e presentava una peristasi di 6 colonne sui lati corti e 14 sui lati lunghi. La decorazione del tempio era arricchita da elementi in marmo cicladico, come acroteri e antefisse, che ne testimoniavano la magnificenza.

Nel 405 a.C., durante l'invasione cartaginese guidata da Imilcone II, Gela fu saccheggiata e il tempio di Atena venne distrutto. Molti dei suoi materiali furono successivamente riutilizzati per la costruzione di edifici medievali, come l'emporio nell'area dell'acropoli e la città di Eraclea.

La colonna superstite: simbolo di resilienza

La colonna dorica rimasta, appartenente all'opistodomo del tempio, divenne un simbolo della città. Nel corso dei secoli, la colonna crollò, ma nel 1948 fu rialzata su un podio grazie all'intervento dell'archeologo Paolo Orsi, diventando un emblema del rinato interesse verso le antichità del territorio. 

Oggi, la colonna si trova nel Parco delle Rimembranze, vicino al Museo Archeologico Regionale di Gela, e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della città, testimoniando la sua antica grandezza e la sua resilienza attraverso i secoli. 

Curiosità: la città delle colonne

Durante l'Emirato di Sicilia (948-1091), Gela era conosciuta come la "Città delle colonne" a causa dell'enorme numero di vestigia classiche presenti nel suo territorio. Il fiume che scorreva accanto alla città era chiamato "fiume delle colonne", sottolineando l'importanza e la presenza diffusa di questi elementi architettonici nell'area.

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