Gela. Uno dei tanti filoni di indagine, avviati sul sistema delle indebite compensazioni fiscali, è arrivato davanti al gup del tribunale, il presidente Roberto Riggio. Questa mattina, il pm Antonio Scuderi ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci coinvolti. L’inchiesta tocca anche il consulente Rosario Marchese, ritenuto la presunta mente del sistema illecito. In questo filone, insieme a lui ci sono anche presunti faccendieri e imprenditori, anche del Nord Italia, che avrebbero tratto vantaggi dalle compensazioni, in realtà non dovute. L’attenzione dei pm si è concentrata su Ilenia Castellano, Valentina Bellanti, Fabrizio Chiarini, Matteo Chindamo, Alessandro Fieno, Giuseppe Mangieri, Giuseppe Nastasi, Nicole Rose e Salvatore Trani.
Secondo le accuse, avrebbero tutti sfruttato il sistema illecito delle compensazioni. I legali, invece, si sono opposti alla richiesta di rinvio a giudizio. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Daniele Vitello, Giovanna Cassarà, Massimo Rotatori, Giovanni Caly, Marco Ares Cerralo, Sabrina La Corte, Simone Rona, Luciano Accardi, Roberto Cossu e Adele De Marinis.
