Gela. Una giunta dimissionaria e un sindaco che ieri è stato sfiduciato da ventisei consiglieri comunali su ventotto presenti. Nonostante tutto, la pagina facebook del Comune oggi riporta ancora un post che fa a pugni con la realtà. Lo stesso sindaco sfiduciato e la stessa giunta dimissionaria “comunicano alla città che è tutto pronto per i tradizionali festeggiamenti in onore della patrona di Gela”. Un annuncio pubblicato nella tarda mattinata, cioè ventiquattro ore dopo le dimissioni della giunta e la sfiducia al sindaco. Da chi è stato pubblicato? Difficile capirlo dato che da mesi il profilo istituzionale del comune è al centro di tante polemiche per l’uso “politico” che componenti della giunta dimissionaria ne hanno fatto (con tanto di attacchi al consiglio comunale). Lo scorso maggio, l’amministrazione comunale decise di affidare la gestione anche dei profili social dell’ente ad una società esterna, la Ellegi Multimedia.
Tra le immagini postate, c’è anche quella dell’ormai ex assessore ed ex vicesindaco Simone Siciliano (del quale ieri mattina il sindaco annunciava proprio le dimissioni) che si occupa di organizzare sul tetto del municipio lo spettacolo dei fuochi d’artificio dell’Alemanna. Qualcosa non quadra. Dopo il voto di ieri mattina, il sindaco è stato sfiduciato e la giunta non c’è più e adesso si pone anche la questione di chi debba gestire il periodo di vuoto istituzionale, in attesa della nomina del commissario regionale. Messinese, già prima del voto sulla mozione di sfiducia, aveva annunciato che avrebbe impugnato tutto al tribunale amministrativo regionale. In base a quanto accaduto ieri in aula, dovrebbero decadere anche tutte le nomine fiduciarie da lui avallate durante la gestione a Palazzo di Città. Rimarrebbero in carica solo i componenti dell’Organismo indipendente di valutazione e quelli del Collegio dei revisori dei conti. Per il profilo facebook del Comune, invece, sindaco e giunta sono ancora in carica, come se niente fosse accaduto.