Gela. L’investitura romana l’ha ricevuta direttamente dai vertici nazionali di Italia Viva, Matteo Renzi ed Ettore Rosato. L’ex consigliere comunale Giuseppe Ventura, che è stato tra i principali artefici della sfiducia politica alla giunta Messinese, dopo un lungo periodo di “silenzio”, ritorna in campo, questa volta come coordinatore territoriale del nuovo partito dell’ex premier. Si occuperà di organizzarlo in città e nel resto della provincia, insieme alla nissena Laura Greco. “Un primo incontro lo terremo la prossima settimana – spiega – ma ancora non ho fatto nulla. Verificheremo che linea dare. Vorrei iniziare con un incontro di carattere provinciale”. Sembrava che Ventura, tra gli assessori di riferimento dell’allora giunta Fasulo e storico esponente dem, potesse decidere di allungare il periodo sabbatico, iniziato dopo aver detto addio all’esperienza in consiglio comunale, intervallata da una candidatura alle regionali. “E’ stato il coordinatore regionale Luca Sammartino a convincermi. Siamo legati da un profondo rapporto di amicizia – aggiunge – non me la sono sentita di declinare l’invito”. Dopo aver lasciato il Pd, in corrispondenza dell’avvento della segreteria di Peppe Di Cristina, Ventura e altri ex democratici hanno abbracciato il progetto Sicilia Futura, lanciato sul territorio da Salvatore Cardinale. “Sono entrato in Sicilia Futura non per Cardinale, nei cui confronti comunque non ho assolutamente nulla – aggiunge – ma perché è nato come movimento renziano. Seguo Matteo Renzi dai tempi della prima Leopolda. Io non mi sono mosso, dato che tutta Sicilia Futura è entrata in Italia Viva. In città? Non so ancora chi aderirà al progetto, posso solo immaginarlo. Siamo in una fase embrionale. Anche in consiglio comunale cercheremo di capire se ci sarà chi voglia aderire al progetto o confermare l’appartenenza”.
Teoricamente, un nucleo di Sicilia Futura ha appoggiato la lista “Un’Altra Gela”, che fa riferimento al sindaco Lucio Greco. Per ora, è presto per fare previsioni. Probabilmente, i renziani avranno comunque un ruolo nello scacchiere politico locale e potrebbero pure fare in tempo a farsi vedere in municipio; su quale fronte è ancora presto per dirlo.