Il risanamento di Montelungo, “con i lavori una possibilità concreta per il territorio”

 
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Gela. Un’utopia che si concretizza: è così che il sindaco Di Stefano descrive il futuro del Parco di Montelungo. L’area, oggi in stato di degrado, sarà completamente riqualificata senza perdere la sua identità paesaggistica. Tra gli interventi principali, il progetto degli architetti Giorgio e Angelo Cannizzaro e di Enzo Castellana, che si è occupato del coordinamento della strategia, prevedrà la ristrutturazione della vecchia masseria, che diventerà un centro polifunzionale, spazi dedicati all’educazione ambientale e al turismo alternativo, con percorsi ciclo-turistici, un’enoteca e una cucina per promuovere i prodotti tipici locali, con eventi come lo show cooking domenicale.
“Dall’utopia di un’idea alla realtà di un cantiere che si apre – ha dichiarato il sindaco – Questo è un progetto che vuole recuperare e salvaguardare il nostro patrimonio paesaggistico, trasformandolo in una risorsa per tutta la comunità”.
“Le risposte alla città si danno con i fatti – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio – l’avvio e il completamento dei lavori di Montelungo rappresentano un’opportunità per Gela di valorizzare il territorio, offrendo al tempo stesso un luogo di cultura, turismo e aggregazione.”
Il cantiere, che dovrebbe partire nei prossimi mesi, mira a completare i lavori entro il 2026. L’appalto è stato vinto dall’impresa Emma Lavori per 3,363 milioni di euro, con un ribasso rispetto alla base d’asta di 4,1 milioni.
I fondi arrivano dal programma “Rigenerazione urbana” del PNRR, seguito per l’amministrazione dall’architetto Tonino Collura, e il contratto prevede un premio di accelerazione fino al 20% per stimolare un rapido completamento.

Il Parco di Montelungo non sarà solo un’area riqualificata, ma un simbolo della capacità di Gela di investire sul futuro attraverso memoria, ambiente e sviluppo turistico. Ora, la sfida è rispettare i tempi e trasformare questo progetto ambizioso in realtà.

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