Gela. Via Redi sorge nel quartiere “Nuovo Rinascimento”, che di Rinascimento ha veramente poco. Il giardino creato per trasformare un’area degradata in un piccolo polmone verde di tutto il quartiere si è trasformato in un luogo di ritrovo per vandali e ladri.
I pali dell’illuminazione non sono mai stati attivati pur essendo stati collocati un anno e mezzo fa. Cestini divelti, una panchina rubata, bambinopoli distrutta dai vandali e verde non curato. Gli alberi piantati dalla Ghelas stanno morendo uno ad uno perchè nessuno si cura di annaffiarli. Rifiuti dappertutto.
Questo lo scenario che si presenta e che ha fatto perdere le staffe ai residenti. Hanno prima cercato il dialogo con l’amministrazione comunale. Adesso però sono stufi. Chiedono interventi celeri e una programmazione certa sulle cose che mancano. “L’assessore all’Ecologia Giuseppe Ventura – ammette Maurizio Di Rosa, presidente del comitato di quartiere – ha fatto pulire i lotti di terreno adiacenti al giardino ma la situazione non è migliorata.
Non vogliamo attaccare il Comune ma solo rivendicare vivibilità per il quartiere che sembra una riserva indiana, delimitata dal passaggio ferroviario e da via Venezia. Mancano strutture sportive, come ad esempio anche un semplice canestro di basket, o un campetto di pallavolo, o una piazza da utilizzare come centro di aggregazione”.
La piazza è prevista nel piano triennale delle opere pubbliche. La lunga area verde tra via Venezia e via Borromini è così diventata luogo di passeggio per i cani. E quando qualcuno rimprovera i proprietari arrivano le minacce. “Mi hanno anche buttato le uova sulla finestra – dice una donna – solo perchè ho chiesto di non lasciare gli escrementi dei loro cani sul marciapiede”.
Un’altra residente racconta di aver subito l’incendio del portone di casa dopo aver rimproverato dei teppisti che terrorizzavano il quartiere. “Le colpe non sono solo del Comune – dice il gommista Mezzasalma – c’è una telecamera di videsorveglianza ma non funziona. Così possono distruggere tutto”. Infine c’è chi si lamenta del fatto che in inverno la terra delle aree verdi si trasforma in argilla e ostruisce le caditoie. Altro che Rinascimento.