Gela. Continuano i furti a raffica con obiettivo principale il “prezioso” rame. Colpi talmente
frequenti, nella aree rurali ma anche in diverse aziende e attività economiche, da spingere il gruppo Enel, tra quelli presi maggiormente di mira, ad avvertire gli attivissimi ladri.
“Rubare il rame ti ruba la vita”. Si tratta di un messaggio apparso su diverse targhe affisse in molte attività commerciali della città. I ladri di rame, almeno negli ultimi anni, hanno concentrato la loro attenzione sui tratti in disuso della linea ferrata ma anche sulle tante attività commerciali dislocate in aree isolate. Colpiscono e portano via tutto.
A rischio, però, c’è la loro stessa vita. Spesso, i ladri di rame o ferro prendono d’assalto anche gli impianti dell’alta tensione. Gli effetti, però, potrebbero essere devastanti.
Lo scorso maggio, un giovane romeno perse la vita nella zona di contrada Beliella, al confine con le campagne di Butera, mentre cercava di portare via i cavi dell’alta tensione piazzati su un impianto all’interno di una tenuta di campagna. Molti esercenti colpiti dai furti hanno scelto di esporre la targa.