Gela.L’ultimo atto firmato da presidente della Provincia avrebbe meritato una cornice diversa. La convenzione tra l’Anas e la Provincia porta un passo avanti nella realizzazione di una strada moderna da Gela a Caltagirone.
Il progetto, per un importo di 608 milioni di euro, deve essere adeguato con lo studio di impatto ambientale e le indagini relative per trasformarlo in esecutivo. Il piano è stato inserito nella programmazione decennale dell’Anas 2003-2012. I costi della progettazione sono sostenuti dalla Regione. La convenzione è finalizzata all’adeguamento del progetto preliminare alle normative vigenti, comprensivo di uno studio del traffico, di prefattibilità ambientale e delle indagini connesse; del progetto definitivo e del piano di sicurezza e coordinamento. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro 90 giorni per il preliminare, e 180 giorni per la consegna del progetto definitivo a fare data dall’approvazione del progetto preliminare. La firma è stata apposta dal direttore regionale dell’Anas Ugo Di Bernardo, oltre che dallo stesso presidente Pino Federico. “Se il territorio è in uno stato di isolamento è colpa della carenza di infrastrutture – ha detto Federico in una affollata conferenza stampa – da deputato mi impegnerò perché la Regione spenda gli 11 miliardi di euro dell’Unione Europea. I prossimi 11 mesi sarebbero stati i più belli. Posso ancora dare tanto a questo territorio”. Parla e firme le ultime carte, Federico, e risponde a tono a chi nel suo stesso partito (la Interlandi?) lo vorrebbe fuori dall’Ars. “Chi mi chiede di dimettermi vuole solo garantirsi qualche poltrona”.