Gela. “Ho montato ben quattro pneumatici sulla sua Bmw ma sono stato pagato con un assegno vuoto”. Parole pronunciate dal titolare di un centro gomme di via Venezia finito al centro di una presunta truffa organizzata, stando alle accuse mosse dai magistrati della procura, dal cinquantenne Salvatore L. R..
L’uomo, così, è finito sotto processo davanti al giudice Chiara Raffiotta. Il titolare dell’attività commerciale ha deposto rispondendo alle domande formulate dal pubblico ministero Giampiero Cortese.
“Ho cercato in tutti i modi di contattare questo cliente – ha ribadito la presunta vittima – ma non ci sono più riuscito. Sono stato truffato”. In base agli elementi emersi in giudizio, l’assegno utilizzato per il pagamento venne rubato ad una donna in Toscana.
Il titolare del centro gomme ha ribadito di aver subito un presunto raggiro dato che i soldi per l’attività svolta non gli sono mai stati consegnati.
“I funzionari di banca – ha concluso – mi hanno confermato che l’assegno non era coperto. Ho subito tanti problemi solo per aver svolto il mio lavoro”. L’imputato, adesso, dovrebbe essere sentito durante la prossima udienza fissata per il 29 aprile.
