Il progetto della base per il gas di Eni, ministero approva piano di caratterizzazione ambientale

 
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Gela. Probabilmente già entro i prossimi giorni, i sindacati del settore chimico chiederanno un incontro ai vertici di Enimed. Vogliono avere indicazioni certe sui tempi di avvio dei cantieri per la base a terra del gas, uno dei punti di forza degli investimenti programmati dalla multinazionale nel sito locale. Il “blocca trivelle” del governo nazionale ha fatto sorgere dubbi sull’effettiva tenuta delle opere previste. Nonostante i dubbi, però, i funzionari del ministero dell’ambiente hanno intanto approvato il recente aggiornamento del piano di caratterizzazione ambientale per l’area trappola, collegato agli interventi di ottimizzazione del progetto Argo-Cassiopea. Seppur con alcune indicazioni da rispettare per l’effettuazione degli accertamenti sulle matrici interessate, è stata chiusa favorevolmente la conferenza di servizi indetta negli scorsi mesi, con il coinvolgimento di tutti gli enti preposti. Proprio dal ministero era arrivata la richiesta di estendere il piano di caratterizzazione a tutte le aree di cantiere che sono state individuate per il progetto della centrale gas.

Un adeguamento che ora ha ottenuto il via libera dal ministero, con precise prescrizioni da rispettare. Di recente, a conclusione di un altro incontro con i sindacati locali, i manager Enimed hanno confermato l’intenzione di avviare i primi cantieri edili del progetto, anche se le decisioni del governo nazionale potrebbero pesare sui tempi di conclusione dell’intera opera.

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