Gela. Il primo circolo del partito democratico di Gela prende atto di quanto stabilito stamattina in sede di direzione regionale con il ritorno alla linea riformista inaugurata con l’elezione dell’Onorevole Giuseppe Lupo a Segretario Regionale avvenuta al culmine della fase congressuale.
«Esprimiamo il nostro pieno soddisfacimento – afferma il segretario Alario – per il ripristino di un indirizzo che era alla base dell’accordo-svolta tra la mozione Lupo e la Mozione Mattarella nella fase finale del congresso regionale del Pd Sicilia e che l’Onorevole Donegani, come testimoniano fedelmente le cronache di questi anni, non ha mai abbandonato. Si può essere riformisti senza per questo governare per forza ed a tutti i costi.
Si può essere riformisti anche togliendo l’appoggio ad un esecutivo già privo di legittimazione popolare ed ulteriormente delegittimato in questi giorni dalla presa di distanze della Ministro Fornero che salta l’incontro a Palazzo d’Orleans, dal mutismo dell’assessore Chinnici, figlia di un illustre eroe antimafia morto ammazzato per volontà della criminalità organizzata, nonché dallo stesso, improvviso, rinvio di un altro mese dell’esercizio provvisorio inerente il bilancio di previsione e la legge di stabilità (ex finanziaria). In una situazione dove rischia di regnare l’incertezza e l’approssimazione nelle scelte – conclude Alario -, occorre una salda conduzione delle redini del Pd, partito che per sua natura e vocazione non può nascondersi dietro le difficoltà, adottando una linea chiara e trasparente con gli elettori siciliani, così come chiediamo peraltro da tempo”.