Gela. L’amministrazione comunale, salvo improbabili colpi di scena, non li seguirà.
“Lo presentiamo a nostre spese”. I componenti della commissione comunale urbanistica, però, hanno deciso di andare avanti e di depositare il ricorso contro le recenti note arrivate dai tecnici della Regione che confermano la competenza degli uffici palermitani in merito all’esame di osservazioni e opposizioni al piano regolatore generale. Insomma, il ricorso da presentare ai giudici del tribunale amministrativo regionale è pronto per essere depositato. “Se non ci saranno eventuali contrattempi – spiega il presidente della commissione Cristian Malluzzo – il ricorso potrebbe essere presentato già entro il 2 aprile. L’avvocato da noi scelto sta già provvedendo. Abbiamo deciso di agire come commissione e a nostre spese”. In sostanza, la commissione comunale urbanistica chiederà un’immediata sospensiva, davanti ai tanti dubbi che costellano il contenuto soprattutto delle ultime note arrivate dagli uffici regionali. Tutto scattò quando, a distanza di poche settimana tra una comunicazione e l’altra, i tecnici regionali prima aprirono le porte all’opzione di una competenza del consiglio comunale per, poi, ritornare sui loro stessi passi, ribadendo che osservazioni ed opposizioni devono essere valutate dai tecnici regionali. “Al di là di quanto deciso dall’amministrazione comunale – conclude Malluzzo – noi vogliamo fare chiarezza su quanto è accaduto”. Furono i componenti della commissione urbanistica, formata anche da Guido Siragusa, Vincenzo Cascino, Salvatore Gallo e Antonino Biundo, a chiedere una presa di posizione alla giunta davanti alle presunte difformità sul caso del piano regolatore generale e dell’esame di osservazioni e opposizioni. Molti consiglieri comunali, compresi i componenti della commissione, ritengono che a decidere debba essere il consiglio comunale e che lo strumento urbanistico non possa essere ulteriormente definito tra le stanze palermitane.