Il presunto tentativo di sequestro di una donna, l’ex marito rimane in carcere: il figlio torna in libertà

 
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Gela. Un presunto tentativo di sequestro ai danni di una donna. Dopo gli arresti effettuati nelle scorse settimane dai carabinieri del reparto territoriale, ritorna in libertà Carlo Fusco, figlio della stessa donna. Gli arresti dei carabinieri. Venne arrestato insieme al padre Francesco Fusco, ex consorte della vittima del presunto tentativo di sequestro, che invece rimane in carcere. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno accolto la richiesta di misura alternativa formulata dal legale di fiducia del giovane, l’avvocato Paola Carfì. Adesso, è sottoposto al solo obbligo di firma, dopo la revoca degli arresti domiciliari. Francesco Fusco, invece, difeso dall’avvocato Giacomo Ventura, deve rispondere alle accuse più pesanti. In base alla ricostruzione investigativa, padre e figlio, insieme a Salvatore Fusco, difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro e subito rimesso in libertà, avrebbero prelevato con la forza la donna per poi condurla a Montelungo. Il ruolo di Salvatore Fusco è da subito apparso marginale. Padre e figlio, comunque, hanno sempre escluso che ci fosse la volontà di sequestrarla. La donna sarebbe stata invitata a salire in auto per un chiarimento, a causa di una serie di rapporti personali piuttosto tesi, successivi alla separazione. In base a quanto emerso, l’ex moglie di Francesco Fusco avrebbe più volte segnalato i comportamenti dell’uomo, tanto da scegliere di farsi rappresentare da un legale, l’avvocato Davide Limoncello. Il presunto tentativo di sequestro sarebbe scattato al culmine delle tensioni tra i due. 

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