Gela. Sarebbe stato il presunto cliente ad indirizzare i carabinieri nell’abitazione del ventottenne Francesco Scicolone. Il giovane adesso deve rispondere del possesso di droga davanti al giudice Tiziana Landoni. Il dibattimento è stato aperto. L’imputato venne arrestato nell’agosto di un anno fa e i militari trovarono marijuana e cocaina (in totale circa dieci grammi).
Droga che in base alle accuse sarebbe servita all’attività di spaccio, invece sempre negata dal giovane e dal suo difensore, l’avvocato Rosario Prudenti. Nel corso delle prossime udienze, verranno sentiti i primi testimoni.