Il presidente rischia la sfiducia? I consiglieri raccolgono le firme: Ascia, “le divergenze possono essere superate”

 
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Gela. La poltrona di presidente della democratica Alessandra Ascia è a rischio? “Lavoro solo per difendere il consigio comunale”. La tensione tra il presidente e diversi consiglieri comunali, soprattutto nelle ultime settimane, è sempre più evidente. Anche durante la seduta di question time di ieri sera, sia il capogruppo del Megafono Sara Bonura sia l’indipendente Carmelo Casano hanno contestato i suoi metodi. Nelle scorse ore, è partita una prima raccolta firme per l’eventuale sfiducia. Non è ancora chiaro se sia solo un messaggio politico che diversi gruppi consiliari vogliono lanciare alla stessa Ascia oppure un’iniziativa che potrebbe portare ad una richiesta ufficiale. Tra i firmatari, ci sono esponenti della Lista Musumeci, con il capogruppo Vincenzo Cascino, ma anche l’indipendente Carmelo Casano e almeno altri dodici consiglieri. Segno, quindi, che qualcosa non sta funzionando nel rapporto tra il presidente del consiglio e il resto dell’aula. Questa mattina, intanto, c’è stato un tentativo di chiarimento nel corso della conferenza dei capigruppo, convocata proprio da Alessandra Ascia. “Non credo ci siano problemi politici – dice – ho ricevuto diversi attacchi, questo è vero. Ma escludo che siano da legare a contrasti politici. Io lavoro solo per tutelare il consiglio e sono la prima a contestare la giunta comunale, quando prende sottogamba l’attività d’aula. Ritengo che ogni divergenza possa essere appianata. Il consiglio comunale deve parlare con una sola voce”. Da quanto trapela, però, i malumori rispetto all’operato del presidente arriverebbero anche da esponenti della sua stessa parte politica, ovvero quella di centrosinistra. A questo punto, già i prossimi giorni potrebbero essere importanti per capire se la frattura potrà essere sanata.  

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