Gela. Sei mesi di reclusione, con pena sospesa. Alla fine, il diciannovenne Gaetano Incorvaia ha patteggiato la pena davanti al giudice Marica Marino.
La fuga a Macchitella. Era accusato di aver forzato un posto di blocco organizzato dagli agenti di polizia nella zona di Macchitella. Durante la fuga, avrebbe tamponato un’altra auto, causando il ferimento degli occupanti. Già dopo l’arresto, ammise di aver sbagliato. Avrebbe arrestato la marcia della sua Smart praticamente prima di imboccare il lungomare Federico II di Svevia. E’ stato il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, a proporre la richiesta di patteggiamento, che ha permesso al giovanissimo, incensurato, di evitare il giudizio ordinario. Il patteggiamento, comunque, non ha ottenuto il parere favorevole dai magistrati della procura.