Gela. “Il passaggio al Partito Democratico? Ci siamo mossi in quella direzione solo dopo aver ricevuto richieste proprio dal Pd. Adesso, però, saremo noi a valutare”. “Non m’interessa passare ad un gruppo spaccato”. Il consigliere comunale Giovanni Panebianco, dopo il caso scoppiato a seguito del suo paventato passaggio dal gruppo consiliare di Gela Città a quello democratico, solleva tanti dubbi. “Allo stato attuale – continua – non m’interessa per nulla passare ad un gruppo politico spaccato all’interno. Prima, dovrebbero risolvere i loro conflitti. Sicuramente, la sfiducia all’ex capogruppo Giuseppe Ventura e alla vice Romina Morselli è stata anomala. Sembrava quasi che nessuno sapesse nulla”. Oltre a Panebianco, il trasferimento in casa Pd sarebbe dovuto avvenire per l’altro esponente di Gela Città Cristian Malluzzo. Entrambi, però, rimangono dov’erano, almeno per il momento. Negli scorsi giorni, il neo capogruppo democratico Vincenzo Cirignotta ha depositato una dichiarazione con la quale si dà atto che la maggioranza del gruppo consiliare del partito ha chiesto d’approfondire l’opportunità di un eventuale ingresso di Malluzzo e Panebianco. “Rimaniamo in Gela Città – dice ancora Panebianco – il passaggio al Pd doveva servire per allargare la base politica e non aveva nulla a che fare con le commissioni. Ovviamente, non avendo un partito nazionale alle spalle confluiamo formalmente nel gruppo misto. Non abbiamo certamente bisogno del Pd per lavorare in aula”.
Il gruppo consiliare più rappresentato è quello misto. La prova, forse più evidente, di ciò che sta accadendo tra i banchi del civico consesso, con gruppi politici spaccati e trasferimenti in corso d’opera, arriva dagli elenchi consegnati ai funzionari di Palazzo di Città. Per ora, la maggioranza vera e propria in aula spetta al gruppo misto con otto consiglieri. Ci sono Panebianco e Malluzzo, Angela Di Modica, i due esponenti di Reset 4.0 Luigi Di Dio e Francesca Caruso e i consiglieri del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. Il loro capogruppo “virtuale” è l’indipendente Carmelo Casano che dopo aver divorziato dal Megafono si è dichiarato indipendente.
