Gela. “Ha perso Fasulo? In realtà, abbiamo perso tutti. La direzione provinciale del partito non deve essere una resa dei conti. Innanzitutto, bisogna iniziare dalla scelta di un segretario cittadino”. “Ci vuole un segretario cittadino di garanzia…è un caso tutto gelese”. L’ex deputato regionale all’Ars Miguel Donegani, mente della lista del Pdr alle recenti consultazioni amministrative, non punta il dito contro il segretario provinciale democratico Giuseppe Gallè ma rilancia la questione Gela. “Abbiamo sbagliato a non eleggere, in tempi non sospetti, un segretario cittadino. Ci vuole una figura di garanzia – continua Donegani – adesso, bisognerà riorganizzare il partito. La questione politica è sotto gli occhi di tutti. Le liste di centro sinistra conquistano la maggioranza in consiglio comunale mentre il candidato Angelo Fasulo ottiene oltre il cinquanta percento in meno di preferenze. Evidentemente, non tutti hanno perorato la sua causa e non tutti l’hanno fatto votare”.
“Valuteremo la relazione di Gallè”. Il Pdr, però, non ha neanche superato la soglia di sbarramento del 5%, essenziale per entrare in consiglio comunale. “L’obiettivo delle liste è stato raggiunto – dice – abbiamo portato Fasulo al ballottaggio. Avrei anche potuto decidere di non presentare una lista ma, alla fine, l’ho fatto per responsabilità verso il partito”. Nelle prossime ore, il confronto in casa democratica andrà in scena a Mazzarino, proprio nel corso di una direzione provinciale che si preannuncia piuttosto agitata. “Valuteremo in base al contenuto della relazione letta dal segretario Guseppe Gallè – conclude Donegani- i rapporti con il Megafono? Per ora, pensiamo al Partito Democratico”.