Gela. “La campagna elettorale è finita. Il resto è solo fiction”.
“Polemiche senza fondamento”. Il segretario cittadino del Pd Peppe Di Cristina rimanda al mittente le ultime raffiche arrivate dai banchi del centrodestra, ma anche da quelli di alcuni esponenti di centrosinistra, certi di un accordo tra i dem e la giunta del sindaco Domenico Messinese. “Sono anche stanco di affrontare polemiche di questo tipo che non hanno alcun fondamento – dice ancora – non c’è nessun accordo con la giunta. Il nostro partito è impegnato in altro, dobbiamo dare centralità ai veri problemi della città. Siamo in una fase molto delicata, non solo sul piano della riconversione Eni, ma sarà fondamentale non disperdere i soldi del Patto per la Sicilia”. Di Cristina, quindi, sembra aver messo in archivio qualsiasi ipotesi di intervento a sostegno della giunta.
Nuovi ingressi. Il Pd, che alle regionali è riuscito a strappare l’elezione all’Ars di Giuseppe Arancio, almeno a detta del segretario, non soffre di una sindrome da accerchiamento. “Non credo che il Pd sia isolato – continua – stiamo cercando di riprendere il rapporto con una parte della città che, inutile nasconderlo, ha scelto di non votarci. Sono convinto che il partito non possa fare a meno né di un’alleanza con l’ala moderata né con quella progressista delle forze che stanno a sinistra del Pd. La Cgil? Sappiamo che a livello nazionale stanno seguendo il progetto della sinistra uscita dal Pd. Non mi meraviglia che anche a livello locale stia succedendo questo. Per noi, il rapporto con le forze sindacali è molto importante. Credo, comunque, che entro fine dicembre, verranno ufficializzati nuovi ingressi, non solo tra i consiglieri comunali”. Il Pd che riceve attacchi da ogni lato, compresi quelli che arrivano dagli ex con il dente avvelenato, cerca così di riprendersi i galloni di guida di un centrosinistra uscito malconcio dalle recenti regionali.
