Il parcheggio dell’ex area mercatale era abusivo? Cade l’accusa, assolto l’imprenditore Ignazio Missud

 
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Gela. Assolto perché il fatto non costituisce reato. Si è concluso così il processo ai danni dell’imprenditore Ignazio Missud. La denuncia sporta dal proprietario del terreno confinante. Era accusato di aver abusivamente occupato un’area, non di sua proprietà, nel corso dei lavori di realizzazione del parcheggio a servizio dell’ex zona mercatale di Settefarine. A sporgere denuncia fu il proprietario del terreno occupato, costituitosi parte civile con l’avvocato Giacomo Di Fede. In base alle accuse, l’imputato avrebbe approfittato di una parte del terreno confinante, modificandone definitivamente la conformazione. Il parcheggio e l’area mercatale, per alcuni anni, sono stati utilizzati settimanalmente dall’ente comunale in cambio di canoni d’affitto versati al gruppo dell’imprenditore finito a processo. Il giudice Antonio Fiorenza, però, non ha accolto la richiesta di condanna a sei mesi di reclusione formulata in aula dal pubblico ministero Tiziana Di Pietro. I legali di Missud, gli avvocati Rocco La Placa ed Enrico Aliotta, fin dalla fase delle indagini, hanno sempre contestato la ricostruzione. “Ci fu lo sconfinamento – hanno sostenuto in aula – ma è da legare a questioni tecniche e non certo alla volontà di ottenere un ingiusto arricchimento”. Stando ai difensori, gli spazi occupati senza autorizzazione sarebbero stati solo una minima parte rispetto ad un’area da 15 mila metri quadrati. Per il legale di parte civile, invece, i lavori condotti per la realizzazione del parcheggio avrebbero causato un danno irreparabile al proprietario del terreno confinante con quello che ospitava l’area mercatale. Alla fine, però, è passata la linea difensiva ed è arrivata l’assoluzione.

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