Gela. “Noi siamo pronti a dialogare anche con l’amministrazione comunale purché si riesca a raggiungere un obiettivo fondamentale per l’intera città”.
“Stanno tradendo il loro mandato…”. Il coordinatore provinciale del Nuovo Psi Bruno Antonuccio lancia la proposta al sindaco Domenico Messinese. Lo ha fatto durante l’incontro convocato proprio dai vertici locali del Nuovo Psi per analizzare il caso del passaggio alla città metropolitana di Catania. “Chi continua ad alzare sempre più l’asticella per non consentire di raggiungere l’obiettivo – ha spiegato lo stesso Messinese presente al tavolo insieme ai sindaci di Niscemi e Piazza Armerina – sta tradendo il mandato degli elettori. I cittadini l’hanno detto chiaramente in più occasioni, vogliono Catania e non Caltanisetta. Purtroppo, vedo una parte della politica, anche locale, che osteggia questo percorso di democrazia”.
Tra i temi lanciati durante il confronto, anche quello della sanità. Sono stati i rappresentanti del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese Filippo Franzone e Giulio Cordaro a sollevare la questione, sottolineando le gravi inadempienze che si registrano nell’intera procedura del passaggio di Gela all’area catanese. “Purtroppo – ha proseguito lo stesso Messinese – ci sono dirigenti, soprattutto nel settore sanitario, che continuano a sbagliare, penalizzando questa città. Come se non bastasse, però, tanti politici, anche locali, continuano a sostenerli. Ritengo che siano situazioni veramente paradossali”. All’incontro hanno partecipato diversi esponenti locali del Nuovo Psi, formazione che da qualche mese è ritornata sullo scenario politico cittadino dopo l’appoggio, seppur tramite liste civiche, alla candidatura a sindaco di Giuseppe Cosenza durante le recenti amministrative.
