Il nuovo mandamento con a capo Musto, chiuse le indagini dopo il blitz “Mondo opposto”

 
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Niscemi. Le indagini sono state chiuse. L’inchiesta “Mondo opposto”, sul finire dello scorso anno, permise ai pm della Dda di Caltanissetta di ricostruire i nuovi equilibri di mafia, nel territorio che tocca centri come Niscemi e Gela. Il punto di riferimento, ritenuto nuovo capo a Niscemi e del mandamento di Gela, sarebbe stato Alberto Musto. Il trentasettenne, in passato toccato dall’indagine “Fenice”, e il fratello Sergio Musto avrebbero controllato, secondo le contestazioni, tutti gli affari riconducibili al gruppo di Cosa nostra. Armi, droga, danneggiamenti ed estorsioni, per gli inquirenti erano caratteristiche fondamentali di un sodalizio in grado di imporre la propria “legge”, anzitutto a Niscemi. I carabinieri, inoltre, individuarono un legame pericoloso tra i Musto e il poliziotto in pensione Salvatore Giugno, accusato di aver passato informazioni al gruppo, anche su attività investigativa in corso. Contatti ci sarebbero stati pure con il carabiniere Giuseppe Carbone. Nell’inchiesta finirono alcuni gelesi, ritenuti attivi nel fornire armi.

Misure scattarono per Emanuele Burgio, Carmelo Raniolo, Luigi Cannizzaro e Vincenzo Cannizzaro. Le indagini sono state chiuse inoltre per Andrea Abaco, Francesco Amato, Giuseppe Auteri, Francesco Cantaro, Mariantonietta Caruso, Viviana Caruso, Francesco Cona, Davide Cusa, Renè Distefano, Alessandro Fausciana, Gaetano Fausciana, Salvatore Fausciana, Gianni Ferranti, Giovanni Ferranti, Giuseppe Manduca, Francesco Piazza, Antonino Pittalà, Salvatore Pittalà, Paolo Rizzo, Carlo Zanti e Francesco Torre. In totale, sono ventinove gli indagati e i pm della Direzione distrettuale antimafia, a questo punto, potrebbero richiedere il giudizio. I coinvolti sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Joseph Donegani, Angelo Cafà, Francesco Spataro, Danilo Tipo, Nicoletta Cauchi, Salvatore Leotta, Antonino Grippaldi, Ennio Adamo, Antonio Vincenzo Arcerito, Donatella Cinzia Singarella, Maurizio Scicolone, Antonino Ficarra, Francesco Mascali, Monica Catalano, Claudio Bellanti, Vita Mercolillo, Agata Maira, Giuseppe Napoli, Antonino Di Gregorio, Riccardo Incarbone e Luca Del Bue.

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