Il monte che domina Caltanissetta e custodisce i resti di un santuario millenario

Il Monte San Giuliano di Caltanissetta custodisce i resti di un santuario castellucciano e offre una veduta panoramica che lascia senza fiato.

A cura di Redazione
21 settembre 2025 19:00
Il monte che domina Caltanissetta e custodisce i resti di un santuario millenario - Foto: MasterMike/Wikipedia
Foto: MasterMike/Wikipedia
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Chi guarda Caltanissetta dall’alto si accorge subito della presenza di un rilievo che sovrasta la città: è il Monte San Giuliano, un luogo che da secoli unisce natura, panorami spettacolari e tracce di un passato che risale addirittura alla civiltà castellucciana, fiorita in Sicilia nella media età del bronzo. Salire su questo monte significa non solo godere di una veduta unica sulla città e sulle colline circostanti, ma anche compiere un viaggio indietro nel tempo tra i resti di uno dei più antichi insediamenti del territorio nisseno.

Un santuario della civiltà castellucciana

Gli scavi archeologici condotti sul Monte San Giuliano hanno portato alla luce reperti che attestano la presenza di un santuario castellucciano, databile al II millennio a.C. Si tratta di un luogo sacro che rivela come questa altura fosse considerata un punto strategico e simbolico dalle comunità preistoriche. L’area custodisce tracce di capanne, frammenti di ceramica e testimonianze di attività rituali, confermando l’importanza del sito nell’ambito delle culture protostoriche siciliane.

Oggi restano visibili alcuni di questi reperti e il fascino del luogo continua a risiedere proprio nella sua capacità di raccontare un passato millenario intrecciato con la storia più recente di Caltanissetta. È un patrimonio che lega la città alle sue origini più remote e che merita di essere conosciuto anche al di là dei confini locali.

Una veduta che incanta

Oltre al valore archeologico, il Monte San Giuliano è famoso per il suo belvedere naturale. Da qui lo sguardo abbraccia Caltanissetta, le valli e le colline che si susseguono fino a perdersi all’orizzonte. Nei giorni più limpidi, la vista spazia anche verso i monti e le campagne circostanti, restituendo l’immagine autentica di una Sicilia interna che sorprende chiunque la contempli.

Questa combinazione di storia e paesaggio rende il monte un luogo identitario per i nisseni: da sempre punto di riferimento visivo, oggi è anche una meta per chi cerca silenzio, memoria e panorami indimenticabili. È la dimostrazione che anche a pochi passi dalla città possono nascondersi angoli capaci di raccontare tanto la natura quanto la storia dell’uomo.

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