Gela. Ventitrè lavoratori socialmente utili dell’ex Consorzio Asi rischiano la sospensione. La Cgil ha chiesto un incontro urgente con i vertici dell’Irsap per evitare il blocco dei progetti.
Sono operai precari che da più di 20 anni con quasi 500 euro al mese e senza nessun contributo previdenziale operano presso l’area industriale di Gela, tutti mantengono l’intero nucleo familiare con evidenti difficoltà generate dalla precarietà lavorativa. “Da oggi – scrive il segretario Ignazio Giudice – i dirigenti dell’ente in questione, si trovano costretti a sospenderli dall’attività a seguito di una recentissima lettera della dirigente generale dell’Assessorato al lavoro Bullara che informa l’ente della convenzione scaduta con il Ministero del lavoro dal quale dipende il fondo nazionale per l’occupazione”.