Gela. Il M.a.a.s. (movimento attivista azione siciliana) ha ribadito il suo fermo no al mega impianto off shore che sorgerà nel golfo tra Butera e Gela. La società Mediterranean Wind Offshore di La Spezia ha ottenuto l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza pari a 137 MWe.
Previsto un impianto eolico a mare localizzato ad una distanza di circa 3,2 km dalla costa, interessante una superficie pari a 9,5 km e prevede l’installazione di 38 aereogeneratori partendo dalla costa di Macchitella fino ad arrivare a Punta Due Rocche (Comune di Butera) con sottostazione a terra. “Il fotovoltaico e l’eolico si sposano perfettamente con la geografia della Sicilia e quindi tutti i siciliani ne possono trarre vantaggi imminenti e a lungo termine – dice Alberto Altovino – Ma questo non può essere un pretesto per rovinare lo spettacolare paesaggio naturalistico di questa terra, nè tanto meno compromettere il turismo delle spiagge, quando queste vengono usate da culla per questi impianti, sapendo che la Sicilia ha come punto forte proprio il turismo marino”.
Il Maas sottolinea che le pale eoliche risulterebbero più vicine della piattaforma Perla visibile perfettamente dalla costa. Anche le migrazioni di uccelli acquatici dall’Africa al Nord Europa avrebbero delle conseguenze negative dalla presenza delle pale eoliche. Ecco perchè gli attivisti chiedono che le pale eoliche vengano spostate ad oltre 20 km dalla costa dove il vento è più stabile e non sarebbero visibili all’orizzonte. Il Ministero ha però dato il parere positivo su Via e Vas. Inoltre un altro progetto offshore di C&C Consulting engineering prevede l’installazione di 38 aereogeneratori galleggianti con potenza totale di 228 MWe ubicate al largo delle coste di Pantelleria, ma questo è in fase di approvazione.