Gela. “Quello del Megafono è un gruppo consiliare che si sta riorganizzando. Non ci aspettavamo che Carmelo Casano decidesse di lasciarlo”.
“Pensiamo alla politca…”. L’attuale capogruppo Antonio Torrenti, però, sembra piuttosto ottimista sul prossimo futuro del movimento creato in Sicilia dal presidente della regione Rosario Crocetta. “Parliamo di frequente con il nostro coordinatore cittadino Laura Caci – aggiunge – e credo che a breve arriveranno delle novità”. Torrenti, però, non sembra vedere di buon occhio gli ultimi “sconvolgimenti” in casa centro sinistra, soprattutto sulla sponda del Partito Democratico. “Come gruppo di centro sinistra in consiglio comunale abbiamo numeri che ci danno praticamente la maggioranza – continua – concentriamoci più sulla politica e meno sulle commissioni. Oramai, il presidente Alessandra Ascia è stato eletto. So bene che si è trattato di una scelta che ha lasciato strascichi ma non si può tornare indietro”.
“L’indagine? Ho massima fiducia nella magistratura”. L’arrivo di Antonio Torrenti tra i banchi d’aula, negli scorsi mesi, non ha mancato di suscitare perplessità in merito ad un’indagine avviata dai magistrati della procura dopo alcuni esposti su presunti casi di voto di scambio. Nel registro degli indagati è finito anche il suo nominativo. “Certamente – conclude – non sono situazioni piacevoli. Ho massima fiducia nella magistratura perché so di avere la coscienza a posto. Fino ad ora, ho scelto di non rispondere perché non so quali accuse mi vengano mosse . Chi ha presentato quegli esposti ha più volte ritrattato la propria versione. Adesso, attendo con serenità la chiusura delle indagini”.
