Gela. Ancora forte incertezza davanti ai quattro canoni contrattuali dovuti dal Comune all’azienda campana Tekra. Arriva il rinvio. Uno dei decreti ingiuntivi fatti recapitare dai legali del gruppo è diventato esecutivo. Un altro, invece, è stato coperto per il tramite di un’ordinanza firmata dal sindaco Domenico Messinese. A ribadirlo in aula è stata il dirigente Patrizia Zanone. Il consigliere Carmelo Casano ha chiesto però la presenza in aula dei revisori dei conti, di modo da ottenere un nuovo parere tecnico avanti alle novità intanto emerse. “Senza l’approvazione di questo debito – ha aggiunto – in aula non potrà arrivare il rendiconto 2015”. “Vorrei far capire a tutti – ha detto l’esponente del Polo Civico Sandra Bennici – che in aula ci sono solo pochi consiglieri coraggiosi e responsabili. Per il resto, c’è il deserto”. Ancora più esplicito il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa. “Dobbiamo essere concreti – ha precisato – il debito va votato e la Tari aumentata perché non possiamo far pesare sulle casse dell’ente il debito da due milioni e i costi di un servizio che non è di dieci milioni ma di sette milioni”. Alla seduta ha preso parte il presidente del collegio dei revisori Assunta Cattuto che, da sola, non ha potuto formulare un nuovo parere. Per questa ragione, si è deciso il rinvio a domani sera.